Strage in famiglia: confermati 4 ergastoli e 22 anni per Saman Abbas
Un destino tragico, una sentenza definitiva: la Corte d'Assise d'Appello di Bologna condanna i membri della famiglia Abbas per l'omicidio di Saman
Bologna, 18 aprile – Si è concluso con una sentenza durissima il processo d'appello per l'omicidio di Saman Abbas, la giovane donna uccisa dalla sua famiglia nel 2021 a Castelverde, in provincia di Lodi, per non aver voluto rinunciare al suo amore e alla sua libertà. La Corte d'Assise d'Appello di Bologna ha confermato le condanne all'ergastolo per i genitori, i fratelli e il cugino, infliggendo complessivamente quattro ergastoli e una pena di 22 anni di reclusione.
La storia di Saman Abbas: un amore ostacolato e un tragico epilogo
La vicenda di Saman Abbas ha scosso profondamente l'opinione pubblica italiana e internazionale. La giovane, di origine pakistana, si era innamorata di un ragazzo italiano e aveva deciso di fuggire di casa per vivere il suo amore liberamente. La sua famiglia, profondamente legata alle tradizioni del proprio paese, non aveva accettato questa scelta, considerandola una vergogna e un affronto al proprio onore.
Nel tentativo di riportare Saman a casa e di punirla per la sua ribellione, i membri della famiglia l'hanno rapita e uccisa. Il corpo di Saman è stato poi seppellito in un campo, e la sua scomparsa aveva inizialmente creato un alone di mistero attorno alla famiglia Abbas.
Il processo e le condanne
Le indagini della Procura di Lodi, coordinate dal procuratore Alberto Scattola, avevano portato all'arresto dei membri della famiglia Abbas e all'avvio del processo. In primo grado, la Corte d'Assise di Lodi aveva condannato i cinque imputati all'ergastolo. La Corte d'Assise d'Appello di Bologna ha confermato le condanne, ritenendo accertata la responsabilità di tutti gli imputati nell'omicidio di Saman.
La sentenza rappresenta una vittoria per la giustizia e un monito contro ogni forma di violenza e di oppressione in nome delle tradizioni e dell'onore. Il caso di Saman Abbas ha sollevato importanti questioni sul tema del ruolo della famiglia, della libertà individuale e del rispetto dei diritti umani.
Le motivazioni della sentenza
La Corte d'Appello ha motivato la conferma delle condanne evidenziando la gravità dei fatti, la premeditazione dell'omicidio e il coinvolgimento di tutti gli imputati. La famiglia Abbas ha agito con freddezza e determinazione, privando Saman della sua vita e della sua libertà. La sentenza mira a punire i responsabili e a tutelare la dignità e i diritti delle persone.
La vicenda di Saman Abbas è una ferita aperta nel cuore dell'Italia, un promemoria costante della necessità di combattere ogni forma di intolleranza e di violenza, e di difendere i valori della libertà, della giustizia e del rispetto per la persona umana.