Tremonti aveva ragione: la povertà torna a tormentare l'Italia, profezia avverata negli anni '90

2025-04-18
Tremonti aveva ragione: la povertà torna a tormentare l'Italia, profezia avverata negli anni '90
Il Riformista

La profezia di Tremonti si avvera: l'Italia alle prese con il ritorno del fantasma della povertà

Negli anni '90, quando l'Italia si trovava di fronte a sfide economiche complesse, Giulio Tremonti, figura di spicco del panorama politico ed economico italiano, lanciava un campanello d'allarme che oggi risuona con inquietante precisione. Nel suo saggio “Il fantasma della povertà”, pubblicato nel 1994, Tremonti metteva in guardia contro una deriva pericolosa: la sottomissione della politica agli interessi della finanza, un fenomeno che, a suo dire, avrebbe portato a un aumento delle disuguaglianze e a un impoverimento diffuso.

Le sue parole, lungi dall'essere una mera speculazione teorica, si sono rivelate una profezia, come dimostrano gli eventi recenti. Le politiche protezionistiche, che sembrano riaffiorare con forza nel dibattito contemporaneo, affondano le loro radici proprio in quegli anni Novanta, quando si cercava di arginare una crisi economica attraverso misure spesso inefficaci e dannose per le fasce più deboli della popolazione.

Einstein e la critica alla gestione dei problemi

Tremonti, nel suo saggio, citava anche Albert Einstein, sottolineando un concetto fondamentale: “Non affidare la soluzione dei problemi a coloro che li hanno creati”. Questa affermazione, apparentemente semplice, racchiude una profonda verità: quando le decisioni politiche sono dettate da logiche di profitto a breve termine, senza tenere conto delle conseguenze sociali e ambientali, il rischio è quello di aggravare i problemi esistenti e di crearne di nuovi.

Le politiche protezionistiche: una ricetta fallimentare

Le politiche protezionistiche, spesso presentate come una soluzione per proteggere le industrie nazionali e l'occupazione, in realtà possono avere effetti controproducenti. Limitare la concorrenza, ad esempio, può portare a un aumento dei prezzi e a una diminuzione della qualità dei prodotti. Inoltre, le misure protezionistiche possono innescare una spirale di ritorsioni commerciali, danneggiando l'economia globale e riducendo le opportunità di crescita per tutti.

Il ritorno della povertà: un problema urgente

Oggi, l'Italia si trova di fronte a una nuova ondata di povertà, acuita dalla crisi economica e dalle disuguaglianze sociali. Secondo i dati ISTAT, milioni di italiani vivono in condizioni di deprivazione materiale, incapaci di permettersi beni e servizi essenziali. Questo fenomeno non è solo un problema economico, ma anche sociale e culturale, che mina la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni.

Cosa fare per invertire la tendenza?

Per invertire questa tendenza, è necessario un cambio di paradigma. La politica deve tornare a mettere al centro l'interesse generale, anziché gli interessi particolari. È necessario investire in istruzione, ricerca e sviluppo, per creare nuove opportunità di lavoro e di crescita. È necessario rafforzare il welfare state, per proteggere i più vulnerabili e garantire a tutti pari opportunità. E, soprattutto, è necessario ascoltare i consigli di chi, come Giulio Tremonti, ha dimostrato di avere una visione lucida e profetica del futuro del nostro Paese.

La lezione che possiamo trarre dalla profezia di Tremonti è che non possiamo permetterci di ignorare i segnali di allarme. Dobbiamo agire subito, per evitare che il fantasma della povertà continui a tormentare l'Italia.

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