Thompson: Il cantante croato e il saluto fascista che riapre vecchie ferite

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2025-08-24
Thompson: Il cantante croato e il saluto fascista che riapre vecchie ferite
The New York Times
Il cantante croato Marko Perković Thompson sta suscitando nuove polemiche per l'utilizzo di un saluto associato al regime fascista durante i suoi concerti. Questo gesto, unito alla sua retorica nazionalista, solleva interrogativi sul ruolo dell'arte e della memoria storica in Croazia. Scopriamo insieme chi è Thompson, la sua carriera, le controversie e cosa significa questo saluto per la società croata.

Marko Perković, meglio conosciuto come Thompson, è una figura controversa nel panorama musicale croato. Con una carriera lunga e prolifica, ha conquistato un vasto seguito di fan, soprattutto tra i patrioti croati. Tuttavia, le sue esibizioni sono spesso segnate dall'utilizzo di un saluto che ricorda il gesto fascista romano, accompagnato da discorsi nazionalisti che alimentano il dibattito pubblico.

Il saluto e le sue origini

Il gesto in questione è un'alzata di braccio con il palmo rivolto in avanti, simile al saluto romano utilizzato dal regime fascista italiano durante il Ventennio. Sebbene Thompson e i suoi sostenitori sostengano che si tratti di un saluto tradizionale croato, la sua associazione con il fascismo è innegabile e suscita forti reazioni, soprattutto tra le vittime del regime nazifascista e i loro discendenti.

La retorica nazionalista di Thompson

Oltre al saluto, Thompson è noto per le sue canzoni e i suoi discorsi che esaltano l'identità nazionale croata e spesso contengono elementi di nazionalismo. Questa retorica, sebbene popolare tra alcuni segmenti della popolazione, è stata criticata per essere divisiva e per rischiare di alimentare sentimenti di intolleranza e xenofobia. Alcuni critici lo accusano di sfruttare la nostalgia per il passato e di promuovere una visione distorta della storia croata.

Il dibattito pubblico in Croazia

L'utilizzo del saluto fascista e la retorica nazionalista di Thompson hanno riaperto un dibattito pubblico in Croazia sulla memoria storica del periodo nazifascista durante la Seconda Guerra Mondiale. In un paese che ha subito le devastazioni della guerra e l'occupazione nazista, l'uso di simboli associati a tali regimi è considerato da molti come offensivo e irrispettoso nei confronti delle vittime.

Le reazioni e le conseguenze

Le esibizioni di Thompson sono state oggetto di proteste e critiche da parte di organizzazioni per i diritti umani, associazioni delle vittime del fascismo e esponenti politici di opposizione. Alcuni concerti sono stati persino cancellati o interrotti a causa delle polemiche. Nonostante ciò, Thompson continua a godere di un ampio sostegno popolare, dimostrando la complessità del dibattito sulla memoria storica in Croazia.

Thompson oggi: un'eredità controversa

Thompson rappresenta un caso emblematico delle difficoltà che molti paesi dell'Europa orientale incontrano nel confrontarsi con il proprio passato. La sua popolarità e l'utilizzo di simboli controversi sollevano interrogativi importanti sul ruolo dell'arte, della memoria storica e della libertà di espressione in una società democratica. La questione Thompson non è solo una questione musicale, ma un riflesso delle divisioni e delle tensioni che ancora attraversano la società croata.

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